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“Le punture di nonno Bruno non fanno male”

Era il tam tam che si sono passati i piccoli ospiti dei reparti di Oncologia pediatrica e Neurochirurgia infantile del Gemelli negli ultimi sei anni. Stupefatti che ci fosse qualcuno che riuscisse a compiere quella magia con il più leggero dei gesti e con il sorriso sempre aperto e luminoso. E per loro quindi, Rinaldo Bruno, era più un mago buono e comprensivo che un infermiere. Rinaldo era arrivato in reparto nell’estate del 2015. Inizialmente a supporto dei colleghi in difficoltà di organico. Poi però era rimasto per scelta. Non è più riuscito a staccarsi da quei bambini. Sapeva che poteva essere utile non soltanto per la sua professionalità ma anche per la sua empatia, per la sua capacità di rassicurare. Perché anche di questo hanno bisogno i piccoli ospiti del Gemelli e i loro genitori: essere rassicurati da una presenza amica. E così lo ha considerato anche il nostro Lollo che era in reparto quando Rinaldo ha iniziato il suo lavoro. Anche con noi Rinaldo è sempre stato generoso. Nei momenti più duri del lockdown questo infermiere dal cuore grande non si è mai tirato indietro quando era necessario portare in reparto i “pacchi” dell’associazione. Dove non potevamo entrare noi, ci pensava lui a recapitare i “doni”. Ora questo “postino” dalla mano leggerissima e dal sorriso luminoso va in pensione. Un riposo più che meritato. Per noi e per i piccoli ospiti dei reparti del Gemelli sarà una figura indimenticabile. E questo post tenta di dimostrare la gratitudine che tutti noi sentiamo nei suoi riguardi. Ma le parole non hanno certo la forza dell’amore di un infermiere che faceva il suo lavoro con trasporto e passione senza mai risparmiarsi. Grazie ancora Nonno Bruno. Le tue carezze ci mancheranno.

Lollo nel cuore



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